Per avere voluto sancire un immortale abbraccio con la moglie, Maria Grazia Trecarichi, dispersa nella tragedia del Giglio, attraverso una immersione a 25 mt di profondità deponendo una targa sulla Madonna Stella Maris, a cui la moglie era molto devota. Un gesto, una emozione dallo struggente significato emozionale e sentimentale. Il mare, che lo ha privato di un affetto immenso, ma che per Elio e Maria Grazia, oggi, è sempre un amore di vita. Il mare dal moto perpetuo, che fa oltrepassare ad Elio Vincenzi quella linea invisibile di confine tra la realtà terrena e l’altra vita molto pi dolce e più bella, senza odio e senso di ludibrio. Un gesto, quello di Elio, che è un inno al mare e che li riunirà sempre nell’abbraccio e nell’incrocio di sguardi eterni proprio perchè, dallo scrutare e dall’ascoltare il Mare, possa emergere quel silenzio che riesce a dare consapevolezza di esserci.